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Il Cai Cameri sul Sentiero Italia nelle terre dei Walser

Cameri - Venerdì 10 ottobre il Club Alpino Italiano Sezione di Cameri e le quarte elementari dell’Istituto Tadini cammineranno su una tappa del Sentiero Italia in Val Formazza (Pumätt in lingua walser). Il Sentiero Italia CAI è un percorso escursionistico straordinario sulle montagne italiane, comprese le due isole maggiori: quasi 8000 chilometri in 500 tappe che attraversano tutte le Regioni e 16 Parchi Nazionali e idealmente collegano territori, paesaggi, tradizioni, culture. Parte da Santa Teresa Gallura, in Sardegna, e termina a Muggia, in provincia di Trieste, unendo tutte le regioni italiane attraverso la percorrenza a passo lento dei territori montani alpini e appenninici, con la loro varietà ambientale e culturale.

L’iniziativa si svolge nell’ambito dell’attività “Turismo sostenibile montano in ambito scolastico” patrocinata dal Club Alpino Italiano nell’ambito del progetto CAI Scuola (sviluppato con la collaborazione e il sostegno del Ministero dell’Istruzione e del Merito) - cui hanno aderito oltre 40 sezioni in tutta Italia; le escursioni sono parte di un progetto formativo più ampio che mira a sensibilizzare gli studenti sull’importanza della natura, della storia e delle tradizioni locali.

Gli accompagnatori del Club Alpino Italiano e i bambini con gli insegnanti della Scuola primaria di Cameri percorreranno una parte della tappa SI E62A (Rifugio Eugenio Margaroli all'Alpe Vannino – Formazza) partendo da Canza ed arrivando alla cascata del Toce, in uno stupendo ambiente alpino di media/alta montagna e visitando a Ponte il Museo Etnografico Casa Forte - Schtei Hüs, dopo avere assistito alla presentazione della cultura Walser da parte dell’associazione Walser Verein Pomatt (Associazione Walser Formazza). Continua, dunque, il sodalizio tra C.A.I. Sezione Cameri e l’ Istituto Comprensivo Tadini, un’alleanza che, grazie anche al supporto dell’Assessorato all’Istruzione del comune di Cameri, consente di perseguire importanti obiettivi di educazione al rispetto dell’ambiente, di conoscenza della civiltà montana e delle regole da seguire per godere appieno l’attività di escursionismo alpino.